Bonus mobili e detrazioni fiscali: cosa c'è da sapere
Se siete in procinto di ristrutturare casa e se avete intenzione di acquistare mobili o elettrodomestici, questo potrebbe essere il momento giusto. Chi ha effettuato una ristrutturazione nel 2017, infatti, può accedere al bonus mobili 2018, quella particolare agevolazione fiscale che consente di poter detrarre dalle tasse sia le spese sostenute per portare a termine i lavori edili sia quelle per acquistare mobili o arredi. Lo sconto Irpef del 50%, però, non coinvolge chi ha già la detrazione per l'acquisto di un box auto né concerne i lavori edilizi di poco conto. Come specificato dalle linee guida del Governo, il bonus spetta a chi abbia rifatto gli impianti in casa, a chi abbia innalzato o spostato muri, a chi abbia acquistato caldaie e condizionatori ma non anche a chi abbia semplicemente scelto di installare sistemi di allarme o abbia messo in sicurezza i balconi grazie all'ausilio di inferriate nuove. Requisito imprescindibile per richiedere il bonus è aver iniziato i lavori nel 2017 e, pertanto, non aver già pagato l'acquisto dei mobili. Per attestare l'inizio dei lavori, laddove non fosse necessaria l'autorizzazione da parte del Comune, basta anche una semplice autocertificazione. Questo particolare tipo di agevolazione fiscale, in mancanza di un chiaro riferimento normativo, richiede semplicemente la ristrutturazione dell'immobile e, pertanto, anche se si è deciso di rimodernare il bagno o la cucina, ben si può acquistare un divano, una poltrona o un letto. In ossequio a quanto previsto dalla Legge di Bilancio, il bonus per l'acquisto dei mobili sarà valido per tutto il 2018 e darà diritto a una detrazione del 50% delle spese sostenute fino a un massimo di diecimila euro. Per ottenere la detrazione, però, è necessario utilizzare sempre strumenti tracciabili, quali bonifici bancari o carte ma, nel caso in cui si propendesse per la seconda soluzione, non c'è bisogno di mostrare lo scontrino o la fattura in cui siano riportati i dati dell'acquirente. Quanto al bonifico, invece, si parla di "bonifico parlante bonus mobili", all'interno del quale devono obbligatoriamente essere riportati il codice fiscale di chi chiede la detrazione, l'indicazione del codice fiscale e della partita iva del venditore, la data in cui è stata compiuta la spesa e, infine, l'apposita causale riconducibile al bonus per cui si è chiesta la detrazione.
Come ottenere il bonus mobili
Strettamente legato al bonus per la ristrutturazione, il bonus mobili deve rispettare alcuni precisi parametri per essere concesso a chi ne faccia richiesta. Innanzitutto, come già specificato, il bonus mobili 2018 può essere riconosciuto esclusivamente a chi abbia dato seguito ai lavori di ristrutturazione nell'anno 2017, per cui le spese dei mobili devono esser fatte direttamente nell'anno in corso. In secondo luogo, per essere correttamente fruito, il bonus necessita di una detrazione frazionata in 10 quote di pari importo, da dover poi inserire all'interno della dichiarazione dei redditi. Ciò, dunque, significa che se la spesa è avvenuta nell'anno 2018, la prima quota dichiarabile sarà direttamente nel 2019 e non prima. Un bel vantaggio per chi abbia deciso di dare una svolta all'arredamento della propria casa, non c'è che dire. Inoltre, il bonus sarà fruibile sia dai contribuenti italiani sia da quelli residenti all'estero, purché essi siano assoggettabili all'Ires o all'Irpef, sia in presenza di un compromesso sia in virtù di un contratto preliminare, purché regolarmente già registrato. Ma quali sono le spese ammesse per accedere alla detrazione del 50%? Come ben si apprende dalla Legge di Bilancio, il bonus è fruibile per l'acquisto di:
1. mobili non altrimenti specificati;
2. grandi elettrodomestici appartenenti alla classe A+;
3. arredi di qualsiasi genere come letti, divani, scrivanie, tavoli, panche, poltrone, materassi e termoarredi;
4. impianti di illuminazione, ritenuti elementi necessari per l'arredamento di una casa;
5. caldaie e condizionatori;
6. lavatrici e asciugatrici;
7. forni, lavastoviglie, fornelli e piastre;
8. frigoriferi.
Dal bonus mobili 2018 restano escluse le spese per l'acquisto di porte e infissi, di tende e veneziane e rivestimenti per i pavimenti di fascia elevata, quali moquette e parquet. Ovviamente, la legge non fa alcun riferimento ad apparecchi radiotelevisivi tipo TV o decoder per i quali non si può accedere ad alcuna detrazione di tipo fiscale.