Arredo news/
Formaldeide: il nemico invisibile nelle nostre case

Formaldeide: il nemico invisibile nelle nostre case

Sostanza chimica presente in natura sotto forma di gas incolore, la formaldeide può trasformarsi in nemico invisibile tra le mura domestiche. Conosciuta anche come aldeide formica, questa sostanza è incolore, ma caratterizzata da un odore pungente ed emana vapori irritanti per gli occhi e le mucose. In natura la formaldeide viene prodotta dai processi di combustione, mentre tra le mura domestiche viene spesso rilevata a causa della presenza di materiali non opportunamente trattati. Nel settore della falegnameria possiamo trovare la formaldeide nei truciolati, nei pannelli pressati e nei compensati, ma anche in collanti e vernici usati per la lavorazione del legno.

Le resine ureiche sono adesivi termoindurenti molto utilizzati nella produzione di tutti i tipi di pannelli in legno (MDF, compensati, particelle, eccetera). Una volta utilizzate per la costruzione di pannelli per mobili in legno le resine ureiche liberano nell'ambiente la formaldeide attraverso un processo chimico conosciuto con il termine di idrolisi ed il gas incolore viene liberato all'interno delle nostre case. Tra i vantaggi che queste resine presentano per il settore della falegnameria troviamo la facilità di lavorazione che offre, i costi relativamente bassi e le prestazioni adeguate all'impiego del prodotto. Questa elevata affinità con il legno ha portato molte aziende a scelte legate all'impiego di formaldeide, per ottenere pannelli e truciolati in legno da mettere in commercio a prezzi competitivi, ma qual è il vero prezzo che paghiamo se scegliamo mobili in legno che introducono nelle nostre case questo nemico invisibile? Per questo è fondamentale prestare una attenzione particolare ai mobili in legno che acquistiamo, preferendo sempre aziende che assicurano mobili in legno sicuri, come il massello (classe FF - senza formaldeide). 

I rischi per la salute derivanti dalla presenza di concentrazioni elevate di formaldeide sono veramente preoccupanti, sia nel medio che nel lungo termine, ed interessano principalmente le vie respiratorie, con patologie che vanno dall'irritazione ed infiammazione di naso e gola a conseguenze più gravi, come il cancro del nasofaringea o la leucemia. L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro ha inserito nel 2004 la formaldeide nelle sostanze del Gruppo I, quelle certamente cancerogene. Anche l'Organizzazione Mondiale della Sanità è intervenuta, fissando un limite massimo consentito di 0,1 mg di formaldeide per metro cubo. La formaldeide è un gas che vede la sua pericolosità legata principalmente alla sua volatilità e l'esposizione avviene principalmente per via aerea. Il gas, una volta inalato, viene scomposto dall'organismo in acido formico e successivamente trasformato in anidride carbonica, potenzialmente in grado di far sviluppare determinate forme tumorali..

Formaldeide: esistono legni sicuri?

Ora che abbiamo visto cos'è la formaldeide e quali sono i pericoli che racchiude per la nostra salute, la domanda a cui vorremmo rispondere è "esistono legni sicuri?". Ebbene sì, coloro che amano la cucina in legno o il bagno in legno potranno tranquillamente realizzare il loro sogno senza andare incontro a tutti i problemi legati alla presenza di formaldeide nell'ambiente. Iniziamo con il dire che il legno massello, rispetto ai pannelli e al truciolato, costa sicuramente di più ma è catalogato come materiale senza formaldeide. Oltre ad assicurarsi che i legni non siano assemblati con resine ureiche è fondamentale avere la sicurezza che siano stati sottoposti ad adeguati periodi di riposo prima di essere utilizzati per la realizzazione di mobili in legno. L'impiego di materie prime che limitano al massimo l'emissione di formaldeide, adeguate modalità di stoccaggio e trattamenti protettivi specifici effettuati prima della messa in opera dei manufatti, permetteranno di avere cucine e bagni in legno in grado di sprigionare tutto il loro fascino speciale senza comportare alcun tipo di rischio per coloro che vivono in casa.

 

Torna su